Frédéric Maire in merito a «Geschichte der Nacht»

Fotografo, direttore della fotografia, pittore e regista, il bernese Clemens Klopfenstein ha terminato di girare, nel 1979, il film «Geschichte der Nacht», un progetto solitario e un po’ folle: per 150 notti Klopfenstein ha effettuato riprese in 50 diverse città europee, da Belfast a Istanbul, con una cinepresa Bolex da 16mm. Si tratta di una pellicola in bianco e nero ad altissima sensibilità, con il suono registrato dal vivo. Klopfenstein condensa così in un’ora un potente poema metafisico che, per la sua radicalità e bellezza, incanta lo spettatore e – proprio come succede all’Ulisse di Joyce – lo conduce in uno straordinario viaggio attraverso le città del mondo. 

Presentato a Berlino e a Locarno, pluripremiato, questo magistrale lungometraggio è stato visto in tutto il mondo e acquistato dai maggiori musei. Per preservare tutta la sua stranezza, nonostante il passaggio dalla pellicola originale al supporto digitale, la Cineteca svizzera ha realizzato un ampio lavoro di restauro digitale in collaborazione con l’Università di Basilea e Clemens Klopfenstein presso il laboratorio Cinegrell di Zurigo.