Christoph Schelb in merito a «Klassezämekunft»

Gilberte de Courgenay, Uli il servo e Honey Ryder, la protagonista del film «James Bond» si ritrovano in un castello… Nel 1988, Walter Deuber e Peter Stierlin hanno riunito molte stelle cinematografiche svizzere nel castello di Teufen per il film «Klassezämekunft» (Riunione di classe), nel quale, uno dopo l’altro, i famosi personaggi passano a miglior vita.

Una trama che ricorda il classico di Agatha Christie «And Then There Were None», con la differenza che le protagoniste e i protagonisti di questo film si conoscono già perfettamente.  Soprattutto dalle battute iniziali si evince la gioia del cast di recitare.

Poiché tuttavia a legare questi personaggi è un misterioso incidente avvenuto in passato, il thriller genera due fonti di suspense: chi fu, 50 anni orsono, il o la colpevole principale e chi sta tentando, ora, di uccidere gli ex compagni di classe? Neppure le più grandi icone della recitazione sono al sicuro. Un’imprevedibilità che favorisce ampiamente la suspense.

La risoluzione è tutt’altro che raffinata, ma «Klassezämekunft» non vuole neppure far spremere le meningi come il gioco degli scacchi, bensì di più come il gioco del mulino, che compare in primo piano nel film: un gioco divertente, accompagnato da tanta nostalgia.