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Scheda tecnica
Titolo originale
- Derborence
Anno
- 1985
Durata (minuti)
- 102
Lingua originale
- francese
Disponibile in
- HD 1080p
- audio: OV stereo
- UT: de/fr/it
Cast
Regia
Sceneggiatura
- Charles Ferdinand Ramuz
- Christiane Grimm
- Jacques Baynac
- Francis Reusser
Fotografia
- Emmanuel Machuel
Attori
- Isabel Otero
- Jacques Penot
- Maria Machado
- Jean-Marc Bory
- Bruno Cremer
- Jean-Pierre Sentier
- Jean-Noël Brouté
- Teco Celio
- Jean-Marc Stehlé
- André Steiger
- Eric Imseng
- Nersès Boyadjin
- François Berthet
- Michèle Foucher
- Armen Godel
- Christian Mayor
Casa di produzione
- Les Productions JMH
- Marion’s Films
- Sagittaire Productions
- France 3 Cinéma
- Télévision Suisse-Romande
Produttore
- Jean-Marc Henchoz
- Claude Stadelmann
Montaggio
- Christine Benoît
- Francis Reusser
Musiche
- Maria Carta
Digitalizzazione
Anno della digitalizzazione
- 2020
Digitalizzato da
- Cinémathèque suisse
in collaborazione con
- Color Grade, Genève
- Masé Studios, Genève
con il sostegno di
- RTS, Pax Assurance
- Les Productions JMH SA
Raccomandato da
«Derborence»
Francis Reusser, dopo «Seuls», film spartiacque nel quale riflette sulla caduta dei sogni e delle illusioni della sua generazione, trova in Ramuz l’autore che gli permette di imprimere una svolta al suo cinema. Riflessione commovente sulla linea che separa la vita dalla morte, «Derborence» esprime al meglio il modernismo lirico di Reusser. E nonostante una parte della critica del tempo, delusa, accusò il regista di avere recuperato dall’armadio della storia il cosiddetto Heimatfilm, a un’analisi più riflessiva si comprende come il regista abbia rielaborato il pessimismo storico dello scrittore per comporre una visione mitica e al tempo stesso critica del genere del film di montagna.
Interpretato dalla radiosa Isabel Otero, il film adotta una serie di accorgimenti formali che permette a Reusser di rivelare la complessità della vita degli alpeggi, senza mai cedere al calligrafismo. Nel direttore della fotografia Emmanuel Machuel trova il complice ideale per dare corpo e immagine a un mondo mai visto con tale adesione e potenza espressiva. «Derborence» rappresenta probabilmente l’apice dell’arte preziosa del cinema secondo Francis Reusser.