Anita Hugi in merito a «Der Erfinder»

In questo film di Kurt Gloor, il mondo sembra decisamente andare a rotoli. Tradimento, intrighi, guerra e fango, tanto fango, che l’inventore tenta ad ogni costo di superare con la sua invenzione per uscire dalla mancanza di prospettive che affligge la sua esistenza: «Der Erfinder» (L’inventore) di Kurt Gloor è un film straordinario, è nel contempo un vero e proprio pugno nello stomaco. A tradire l’inventore con spietata crudeltà è il suo stesso fratello, e lo fa celandosi dietro la falsa preoccupazione per la sua incolumità. E non è tutto: l’invenzione di Jakob Nüssli, portata avanti con risolutezza e in gran segreto, è già stata inventata.  

«Der Erfinder» racconta con acutezza la grande storia di piccole esistenze. Il film – che offre l’opportunità di rivedere l’opera di Kurt Gloor, interpretata dal giovane Bruno Ganz, egli stesso figlio di un operaio – è uno scorcio della storia sociale recente della Svizzera: gli anni prima dello sciopero generale del 1918, segnati dalla penuria alimentare e dal desiderio di ripartire.