Matthias Lerf in merito a «Pas si méchant que ça»

Non è affatto cattivo, l’uomo che perpetra rapine ai danni degli uffici postali di paese: in realtà si tratta di un falegname, che ha dovuto rilevare l’azienda del padre e non riesce a versare il salario ai suoi dipendenti. Incapace di mantenere il sangue freddo, questo gangster padre di famiglia imbraccia un’arma e si innamora di una delle sue vittime.

Il film è stato realizzato nel periodo d’oro del cinema romando, quando i lungometraggi di Claude Goretta, Alain Tanner e Michel Soutter riscuotevano grande successo a Cannes e in Francia. «Il Bonny e Clyde vodese» lo elogiò all’epoca il quotidiano francese «Le Monde». Oggi il film resta di grande attualità per le sue tematiche, quali la disoccupazione e il declino dell’industria locale. Per Claude Goretta è stato il trampolino di lancio in Francia, dove ha girato in seguito «La Dentellière» (La merlettaia), interpretato dalla giovane Isabelle Huppert. 

Con il film «Pas si méchant que ça» Goretta propone al grande pubblico una futura stella del cinema, che all’epoca ancora nessuno conosceva: Gérard Depardieu nelle vesti di un uomo dolce e gentile, un ruolo che non interpreterà mai più sul grande schermo.