Frédéric Maire in merito a «Connu de nos services»

Il primo film documentario firmato dal regista losannese Jean-Stéphane Bron, «Connu de nos services», è un vero e proprio colpo da maestro. Presentato in Piazza Grande al Locarno Film Festival del 1997, il film racconta con grande garbo, forza e umorismo l’incredibile scandalo delle schedature, che divenne di dominio pubblico in Svizzera alla fine del 1989.

Attraverso la testimonianza di schedati e «schedatori»e il ricorso a numerosi documenti d’archivio, Bron confeziona una sorta di album fotografico sull’arco di 20 anni, dall’inizio degli anni ’60 agli anni ‘80, che testimonia la lotta tra la gioventù ribelle e l’ordine costituito.

Il regista segue in particolare il percorso di vitadi Claude Muret, ex attivista dell’estrema sinistra divenuto in seguito sceneggiatore cinematografico (ad es. del film «Les Petites fugues»di Yves Yersin) e lo mette a confronto, sul tema delle schedature, con l’ex poliziotto di Losanna Ernest Hartmann. Una figura di poliziotto quasi paterna, quella di Hartmann, che tuttavia redasse innumerevoli schede per sorvegliare il giovane che voleva «cambiare il mondo», dal suo 16° compleanno, nel 1964, al suo matrimonio, celebrato nel 1977.