«Gli anni luce»

Dopo aver girato una serie di film di natura più politica, che si conclude con «Messidor» (1978), il regista Alain Tanner decide di allontanarsi dalla Svizzera per girare il suo prossimo film.  

Adattato dal romanzo «La voie sauvage» (1974) di Daniel Odier, Tanner ambienta «Gli anni luce» in Irlanda, catturando le magnifiche luci autunnali quando il sole gioca a nascondino tra le nuvole sulla brughiera. Jonas lascia il suo lavoro da barista e una triste stanza a Dublino per seguire Poliakov (Trevor Howard), un uomo che ha più del doppio della sua età e un sogno folle nel cassetto. Guardando il film, siamo testimoni di un’avventura iniziatica che lega i due uomini fino alla fine del sogno.

«Gli anni luce»  è stato insignito del Gran Premio Speciale della giuria al Festival di Cannes nel 1981 ed è stato proiettato in numerosi festival.

Il film è stato digitalizzato dalla Cinémathèque suisse utilizzando il negativo originale nell’ambito del programma finanziato dall’Ufficio federale della cultura (UFC), con l’obiettivo di rendere di nuovo accessibili, in qualità impeccabile, i grandi film svizzeri girati su pellicola.