«Die Herrgottsgrenadiere»

È estremamente raro che la storia del cinema menzioni Anton Kutter, un regista che ha lavorato sia nel genere fiction che documentaristico. Tra sfumature e contrasti, il suo film «Die Herrgottsgrenadiere» è un «film di montagna» dei primi anni del cinema sonoro.

Tuttavia, questa coproduzione svizzero-germanica, realizzata dalla cooperativa GEFI – una filiale della Cooperativa Cinema scolastico e popolare svizzero – è atipica. La sua estetica combina un montaggio rapido di brevi sequenze con il ritmo pacato dei granatieri di Dio. L'aspetto quasi etnografico che mostra le tradizioni dell'Alto Vallese è confrontato con un discorso politico e sociale, in cui il mondo rurale e la sua religiosità si scontrano con la cupidigia della cittadinanza.

L’opera mescola abilmente attori professionisti, come il rinomato Gustav Diessl, protagonista di film di Georg W. Pabst o Fritz Lang, con gli abitanti di una remota valle del Lötschental che interpretano sé stessi.

A causa dell'estremo deterioramento della pellicola originale, la Cinémathèque suisse, in collaborazione con la Radio e Televisione Svizzera SRF, ha effettuato il nuovo restauro utilizzando una copia del 1983, che il produttore August Kern aveva realizzato a fini conservativi.